Archivia 26 Aprile 2022

Gianluca Cerri con i top rider a Stevenà di Caneva

Risultato importante di Gianluca Cerri nell’evento internazionale pordenonese con tanti bei nomi del panorama nazionale delle ruote grasse. Soddisfazione in casa Cerri anche per la gara di Simone.

Arrivo in volata all’edizione 2022 del MTB Ca’Neva Trophy, tra il due volte Campione Italiano Luca Braidot e uno dei giovani più promettenti per la mountain bike azzurra, Filippo Fontana e a seguire Tabacchi, Huez, Folcarelli, Bertolini altri quattro top rider con esperienza internazionale e di Coppa del Mondo. Subito dietro questo solido blocco di corridori Gianluca Cerri, ha concluso al settimo posto la gara Open maschile, inserita come prova C2 del calendario UCI, un giorno molto speciale per il 21enne di Giussano che da due stagioni sta crescendo sportivamente in Pavan Free Bike.

Splendida prestazione e una performance premiata dai primi 6 punti del Ranking UCI, un’esperienza che ha dato a Gianluca l’opportunità di correre con atleti molto forti e anche con molta esperienza.

“Sono partito abbastanza bene, ma senza esagerare nei primi giri, consapevole della durezza del percorso caratterizzato da strappi ripidi e duri e con una salita piuttosto lunga. Mi sono gestito bene, guidando pulito senza rischiare troppo e giro dopo giro ho guadagnato sempre più posizioni arrivando a chiudere settimo e terzo Under 23. Una prestazione che sorprende anche me, sapevo di essere in crescita ma non mi aspettavo un risultato così buono in una gara di così alto livello!”

Nella gara Juniores della mattinata, più che positivo 18° posto per Simone Cerri che dopo un inizio di stagione molto sfortunato finalmente sta ottenendo risultati che danno morale. Partito a centro gruppo già nel primo giro è transitato in 20ª posizione, riuscendo nel terzo giro a risalire sei posizioni, poi purtroppo all’ultimo giro non ha potuto più correre all’offensiva rallentato dal mal di schiena.

Inevitabilmente deluso Carlo Penzo, che ha disputato una buona gara nonostante una foratura che lo ha costretto ad un arrivo nelle retrovie.

Andrea Artusi rimette il numero e sale sul podio a Capoliveri

Pavan Free Bike festeggia due podi nella Top Class Nazionale di Capoliveri. Un week end che va sopra ogni aspettativa per Andrea Artusi, rientrato alle gare dopo più di un mese di stop e già pronto a recuperare il terreno perduto.

La Capoliveri Legend XCO quest’anno ha voluto accontentare proprio tutti con un programma davvero intenso di quattro giorni, dal 15 al 18 aprile, che ha avuto come conclusione la prova degli Internazionali d’Italia Series. Tra le novità per l’anno 2022 la competizione nazionale dedicata alle categorie Master che ha visto impegnati nel fantastico contesto naturalistico del Capoliveri Bike Park grandi numeri e tra loro gli atleti di Pavan Free Bike che anche in questa occasione è tornato a riempire il suo bottino.

Dopo quasi due mesi senza gare, in una corsa non semplice, Andrea Artusi ha conquistato il secondo gradino del podio della categoria Master 4, dimostrando che non esistono cose impossibili. Autore di un buon inizio di stagione, che il 49enne di Pasturo ha dovuto interrompere per la frattura di due costole per una caduta accidentale in casa, il giorno dopo il suo compleanno ha fatto capire a tutti che era tornato, regalando a tutto il gruppo rosso bianco un emozione condivisa dall’intera squadra.

Rialzarsi, anche dopo una caduta che sembra designare la nostra fine, è sempre possibile, se ci crediamo davvero! E Andrea ci ha creduto così tanto che ha regalato a Pavan Free Bike una giornata da incorniciare, tra le più belle della storia della squadra, tagliando il traguardo a soli 19 secondi dal vincitore.

“Sin dalla partenza sapevo di avere una buona gamba ed ero convinto che avrei potuto fare qualcosa, ero concentrato a prendere da subito le ruote dei migliori, ma ho avuto delle difficoltà nell’agganciare un pedale e sono stato costretto a fare subito uno sforzo importante per recuperare posizioni. Non è stato semplice ma al quarto giro sono arrivato a 20 secondi dal battistrada. Nell’ultima tornata ho provato a forzare per ridurre ancora il gap, ma purtroppo non sono riuscito a rientrare e mi sono dovuto accontentare del secondo posto. E’ ancora difficile da credere, però sono felice di aver colto un risultato importante in un contesto fantastico e in una manifestazione prestigiosa. Venivo da un periodo senza gare e non sapevo esattamente il mio stato di forma, ma ho scoperto nelle prove del percorso un’ottima condizione e già questa gara è stata un segnale importante ora che la stagione entra nel vivo. Sono molto contento, non solo per me, ma per l’intera squadra con cui abbiamo passato dei bellissimi giorni insieme”, ha raccontato Artusi.

Giornata più che positiva sui sentieri elbani nell’affascinante territorio delle miniere del Monte Calamita, anche per Andrea Paleari, che ha concluso al sesto posto tra i Master 1 la sua seconda gara del 2022. Nei Master 3 invece ha gareggiato Carlo Bruzzone e ha chiuso all’undicesimo posto la gara vinta dal bresciano Francesco Mensi.

Nella categoria femminile, vittoria per la campionessa del Gran Prix d’Inverno, Valentina Garattini, che ha preceduto Paola Bonacina, portacolori di Pavan Free Bike.

Fine settimana soddisfacente tra Alto Adige, Veneto e Piemonte

Buoni risultati per Carlo Penzo a Montecchio Maggiore e Gianluca Cerri a Masserano. A questi esiti nel complesso decisamente positivi si aggiunge il quarto posto di Paola Bonacina nella staffetta mix della Ötzi Alpin Marathon.

Un’altra domenica divisi su più fronti, ma anche una gara di triathlon e duathlon estremo sabato in Alto Adige, in un week end che ha regalato a Pavan Free Bike altri piazzamenti preziosi ai fini del bilancio di una stagione.

Due i fronti sui quali la squadra del presidente Antonio Pavan era impegnata, in Veneto e in Piemonte in altrettante Top Class. Nella gara di Montecchio Maggiore (VI) a centrare il bersaglio grosso è stato Nicholas Pettinà, ma ha fatto gara di testa anche Carlo Penzo che, pur partendo dall’ultima fila, è riuscito a mantenere la stessa posizione fino alla fine, concludendo quinto a poco più di 30 secondi dal terzo Under 23.

Replica nella seconda prova della XC Piemonte Cup alle Rive Rosse di Masserano, dove Gianluca Cerri ha concluso al nono posto la gara Open, quinto Under 23. Partito bene, il 21enne di Giussano ha fatto il primo giro in quarta posizione col gruppetto di testa, tenendo il ritmo dei più forti. Al secondo giro, in uno dei numerosi tratti tecnici del percorso, ha perso aderenza dell’anteriore della sua Superior X29 Issue ed è finito a terra, picchiando abbastanza forte. Valutati i danni ha deciso di ripartire per rimontare il più possibile e portare a casa qualche punto top class.
Nella gara Juniores, vinta dal bergamasco Stefano Navoni, 14° Simone Cerri, buon decimo posto anche per Carlo Bruzzone nei Master 3.

Ötzi Alpin Marathon all’insegna dell’entusiasmo e dell’esaltazione per il triathlon invernale più estremo dell’Alto Adige, che Paola Bonacina assieme a marito e figlio, ha concluso al quarto posto tra le staffette miste.
Gara partita a metà mattinata da Naturno con un cielo grigio e subito la prima salita di Monte Sole di 25 km con 1.740 metri di dislivello affrontata con la mountain bike ha fatto selezione, poi il figlio Edoardo di 16 anni ha fatto la seconda frazione di corsa, 10 Km da Madonna di Senales a Maso Corto e infine il marito Francesco la terza di ski alp da Maso Corto a Lazaun, sostituita alla vigilia per evitare nebbia, freddo, neve e vento in quota, con l’arrivo posto a 2.340 metri anzichè ai 3.200 di Grawand.
Quattro ore nette il tempo della famiglia Boni, che con soli 15 secondi di vantaggio sugli altoatesini della Die Glorreichen Drei ha messo al sicuro il quarto posto nella staffetta mix.

“Una gara molto difficile, ma allo stesso tempo molto divertente. Siamo molto contenti di come è andata, ci è dispiaciuto che il percorso alla fine fosse più corto, ma il team dell’organizzazione ha fatto la scelta giusta. È stato bellissimo anche così, è una delle gare più belle della mia vita, e sicuramente una bella esperienza che ha coinvolto parte della famiglia. Se fare una gara a squadre è molto coinvolgente e bisogna essere affiatati, a maggior ragione fatta con figlio e marito è sicuramente entusiasmante. È stata la mia prima volta e ci siamo divertiti tantissimo”

Fotografia © Maurizio Bertazzon – Treviso MTB

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