Archivia 28 Gennaio 2020

Pavan Free Bike e Superior: continua il binomio vincente

Da tre anni il legame tra le biciclette Superior e Pavan Free Bike è un binomio vincente che proseguirà anche nel 2020, stagione in cui il team di Sovico sara equipaggiato con la XF 29 Issue R.

Tra le gradite conferme del 2020 di Pavan Free Bike c’è anche la partnership tecnica tra Superior, tramite Bicimania e Sport Specialist, e la formazione di Sovico. Dopo lo straordinario 2019, sinonimo di grandi successi, che ha proiettato il team anche a livello internazionale con la conquista del titolo europeo con Karin Tosato e le due medaglie d’argento ai Mondiali Masters in Canada, il brand della Repubblica Ceca ha confermato la propria presenza al fianco del sodalizio brianzolo per inseguire nuovi successi anche nella stagione 2020.

Quando anni fa Superior ha mostrato per la prima volta il suo progetto di full suspension in carbonio, suscitando grande scalpore. Quando in seguito ha sviluppato il suo telaio, ha iniziato a competere con la concorrenza di fama mondiale. L’ XF 29 Issue R scrive la storia di questo modello per il quarto anno, un vero top di gamma con miglioramenti significativi a cui il brand ceco ha aggiunto la lettera “R” che conosciamo essere il modello Racing, il top per definizione.

Renato Cortiana con la nuova Superior XF 29 Issue R

Un mezzo tecnico all’avanguardia, costruito su un telaio collaudato con il perno principale situato sopra l’asse dei pedali, la molla della struttura posteriore è quindi senza perno e lavora in combinazione con la flessione del carbonio. Il montante superiore viene collegato tramite una piccola forcella sia al bilanciere in carbonio che all’ammortizzatore inclinato per massimizzare l’efficienza della pedalata e la trasmissione di potenza. I cavi e i tubi flessibili corrono all’interno del telaio, dando alla ruota un’impressione pulita. Grazie al carbonio CRB Pro High-Modulus, con cui è costruito il telaio, è stata ottenuta una super rigidità insieme ad un peso ridotto, sotto i 10 Kg.

Anche sui componenti e le ruote non è stato risparmiato nulla, il gruppo trasmissione è l’XTR di Shimano M9100 1×12 con guarnitura Race Face da 34 denti in combinazione con una cassetta 10-51T. Per i freni la scelta è caduta sui collaudati freni XTR di Shimano con dischi da 160 mm, mentre per le ruote, equipaggiate con pneumatici Schwalbe, sono state selezionate le italianissime DRC XXL Carbon 29, costruite a Lentate sul Seveso dall’azienda che è sponsor tecnico di Pavan Free Bike sin dal 2016.

A protezione del cerchio, nei copertoni viene montato l’inserto in polietilene espando SoulCiccia by Harry Bangs, un prodotto italiano molto efficace, che da un paio d’anni sta riscuotendo molto interesse anche in campo agonistico.
Le sospensioni sono di DT Swiss, in particolare troviamo la forcella dotata del comando OPM O.D.L. che controlla anche l’unità posteriore, R 535 One. In entrambi i casi, le sospensioni hanno una corsa di 100 mm.

Anche altri componenti si basano sulle buone proprietà del carbonio: reggisella, manubrio e attacco manubrio portano il marchio One1 Race, la sella invece è la Fi’zi:k Antares R5 con binari in magnesio.

“Siamo felici di continuare la nostra collaborazione con Superior” – ha commentato il manager della formazione brianzola, Claudio Cossa “Sia Renato Cortiana che Alberto Riva, a cui abbiamo passato due XF Issue R sono entusiasti della nuova bicicletta, entrambi hanno trovato subito un buon feeling, in particolare hanno manifestato piacevoli sensazioni per l’ottimo bilanciamento del mezzo, dell’equilibrio tra rigidità e risposta delle sospensioni durante la salita dinamica e, non ultimo la sicurezza che il mezzo sa offrire sui percorsi più accidentati. Tutto sommato questa è una macchina da corsa pura, senza compromessi, che crediamo aiuterà i nostri corridori a dominare i campi di gara”

Sette nuovi atleti per un’altra grande evoluzione di Pavan Free Bike

La squadra di Sovico apre il suo terzo decennio con una grande evoluzione nell’organico con sette nuovi atleti nel suo staff. Confermati tutti gli elementi del 2019, tranne Michele Bonacina e Ivan Zulian.

Pavan Free Bike inizia la sua trentesima stagione con lo stesso entusiasmo del primo anno, con un gruppo di atleti che si allarga in quantità e qualità per valorizzare ancora di più le caratteristiche di una formazione che nel 2020 non si accontenterà più di essere tra le migliori squadre amatoriali d’Italia, ma vuole diventare la prima tra le squadre italiane non professionistiche della mountain bike nazionale.
Confermato quasi interamente l’organico della passata stagione con l’eccezione di Michele Bonacina e Ivan Zulian, passati ad altre società, sette nuovi atleti, tutti di primo piano, inizieranno il 2020 con i colori di Pavan Free Bike.

Nonostante il fatto che gli elementi lombardi rimangano una grande maggioranza nel gruppo guidato da Claudio Cossa, tra i nuovi spicca il nome di un piemontese, Alberto Riva, che nel 2019 ha coronato la sua carriera agonistica con la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Masters in Canada. Un atleta di calibro mondiale che ha vinto negli ultimi due anni due titoli tricolori consecutivi nel cross country e uno nel ciclocross nel 2015. Il biker alessandrino di Arquata Scrivia, ha anche in bacheca la medaglia d’argento conquistata ai Campionati Mondiali Masters 2018, le quattro ai Campionati Italiani Cross Country 2013, 2015, 2016, 2017, la medaglia di bronzo del Mondiale Masters disputato in Italia, a Vermiglio, nel 2016 e i due bronzi tricolori vinti nel 2007 nel cross country e nel 2013 al Campionato Italiano Marathon in Sicilia.

Alberto Riva, con la nuova maglia di Pavan Free Bike e la sua nuova Superior XF 29

”Ho parlato per la prima volta con la squadra subito dopo la gara del mondiale in Canada. Anche se non sono uno che cambia casacca facilmente ho deciso di passare con Pavan Free Bike, motivato anche dal fatto di trovare in squadra tanti altri ragazzi master più giovani, con i quali confrontarmi e fare gruppo. Non stavo cercando necessariamente una nuova squadra, ma mi si è presentata questa ottima opportunità che sarà di sicuro uno stimolo a migliorarmi ancora. Penso che saremo un bel gruppo!”

Con Alberto Riva arriva anche l’amico Carlo Bruzzone, suo compagno di squadra dal 2009. Genovese di Masone, Bruzzone dal 2000 è uno dei capisaldi del movimento ligure della mountain bike, atleta instancabile nei mesi invernali si dedica al ciclocross, gareggerà come anche Riva nella categoria Master 2.

Ad occupare la casella lasciata libera da Michele Bonacina, sarà Stefano Bonadei. Il biker di Rovetta, vincitore nel 2019 per la quarta volta del circuito Orobie Cup e di qualcosa come 75 gare in carriera, oltre a mantenere in squadra il primato numerico degli atleti bergamaschi, avrà lungo tutta la stagione un ruolo importante nella categoria Master 3, grazie alla sua grande continuità.

Nella categoria Master 6, Pavan Free Bike sarà rappresentata dal Campione Italiano in carica, Giovanni Bartesaghi, atleta di riferimento della mountain bike lecchese, in attività dal 1993. L’esperto biker di Brivio, vincitore del circuito Santa Cruz Series nel 2019, che ha già esordito con un secondo posto la settimana scorsa a Calusco d’Adda, ha tutta l’intenzione di proseguire sul trend dell’ultima stagione in cui è salito in 12 occasioni sul gradino più alto del podio.
Sempre dalla provincia di Lecco, da Introbio, proviene invece il Master 1 Giuseppe Mascheri, che ha vinto subito con indosso i nuovi colori a Calusco d’Adda, una bella sorpresa che ha dimostrato quanto potrà dare a questo team.

Il Campione Italiano Master 6, Giovanni Bartesaghi, in gara a Calusco d’Adda

Gli altri due sono della provincia di Monza e Brianza, Silvio Olovrap (Master 5), Campione Italiano Cross Country ACSI nel 2016 e Point to Point nel 2017. In attività da 15 anni, con qualcosa come 90 vittorie alle spalle, il 50enne di Correzzana, nell’ultima stagione ha gareggiato prevalentemente nelle gare su lunga distanza, cogliendo gli obiettivi delle vittorie finali nella Coppa Lombardia MTB e nel Trek Zerowind Offroad Cup. Chiude la rosa delle new entry, il Master 2 di Usmate Velate, Giorgio Redaelli vincitore dei circuiti Gran Prix Valli Varesine e Orobie Cup Challenge 2019, autore di quattro vittorie nella passata stagione.

Un gruppo maturo e ricco di talento quello che è apparso molto motivato e coeso, come confermano le parole del manager, Claudio Cossa: “Quest’anno avremo una rosa composta da tanti atleti nuovi e ci aspettiamo un crescendo di risultati. Sono tutti ragazzi esperti e di sostanza, da loro ci aspettiamo capacità di collaborare e spirito di squadra, ognuno a modo suo deve dimostrare quanto può dare a questo team. Negli ultimi anni credo che il team abbia dimostrato di poter essere una realtà per il settore amatoriale del mountain bike italiano, quest’anno abbiamo costruito una team veramente importante e competitiva con cui abbiamo l’ambizione di diventare la miglior squadra non professionistica a livello nazionale”

Due vittorie e due secondi posti alla prima del 2020

Nella prima gara dell’anno a salire sul podio dei vincitori Stefano Moretti e il new comer Giuseppe Mascheri.  A Calusco d’Adda Pavan Free Bike gioisce anche per le piazze d’onore di Cristian Boffelli e di un’altra new entry, Giovanni Bartesaghi.

Gran inizio di stagione per Pavan Free Bike, che riprende da dove aveva finito, subito pronto ad incassare due vittorie di categoria e due secondi posti nel Trofeo Autoghinzani, la classica gara di Calusco d’Adda che ha aperto il calendario della mountain bike.


Prima vittoria per Stefano Moretti nel Trofeo Autoghinzani

Se il buongiorno si vede dal mattino, la squadra di Sovico si appresta a vivere un’altra stagione nella quale è destinata ad essere protagonista, forse come non mai.   Gli atleti già in squadra nel 2019 hanno legittimato le loro qualità, due dei nuovi arrivati, hanno già ricevuto gli applausi del loro presidente, Antonio Pavan.

Stefano Moretti e Cristian Boffelli, affezionati partecipanti alla prima dell’Epifania, hanno concluso l’edizione numero 32 della prova bergamasca ai primi due posti di categoria.   Nel gruppo dei primi fino all’attacco della salita dei Verghi, le loro gare hanno poi avuto sviluppi differenti: Moretti con il passare dei chilometri ha trovato un buon ritmo, concludendo in 11ª posizione assoluta con la quale ha raggiunto, dopo sei podi consecutivi nelle ultime edizioni, la prima vittoria sul tracciato di Calusco d’Adda, Boffelli è rimasto sulla ruota del compagno di squadra per più di metà gara, per poi chiudere due posizioni più indietro, secondo tra gli Elite Sport.

Sfortuna invece per Mirko Gritti, vincitore nel 2017 nella classica della Befana, protagonista delle fasi iniziali della gara, il 29enne di Brembate Sopra è incappato in una foratura quando occupava la settima posizione assoluta, concludendo attardato.  Sesto posto di categoria per Maurizio Brambilla, per il quarto anno consecutivo tra i primi dieci di classe.
Sul percorso di 26 Km che si sviluppava nella prima parte sulle rive del fiume Adda, si sono messi in evidenza anche due dei nuovi arrivati, Giuseppe Mascheri e Giovanni Bartesaghi, capaci entrambi di concludere la loro prima gara con i nuovi colori con risultati pesanti.  Mascheri, 12° assoluto, è stato il vincitore della categoria Master 1, l’esperto biker di Brivio, per il terzo anno consecutivo, ha iniziato l’anno sul secondo gradino del podio del trofeo Autoghinzani.

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